lupo

mercoledì 31 luglio 2013

Festival A Pugno Chiuso 2013: presentazione e programma provvisorio

Pugno chiuso, outing e bozza di programma dopo la riuscitissima iniziativa di finanziamento per cui ringraziamo tutti i compagni e simpatizzanti:
anche quest’anno la nostra associazione organizzerà un momento di riflessione e confronto politico nell’ambito dell’inossidabile festival “A pugno chiuso”, anche se la prossima edizione, prevista per venerdì 20 e sabato 21 settembre avrà una connotazione più da manifestazione politica e meno da festa popolare, pur non priva di momenti di socializzazione e convivialità, oltre che di eventi culturali. Non neghiamo che lo svolgimento in scala ridotta di quella che era la ricorrenza più importante della sinistra di classe in ValMusone sia dettata anche dalla crisi, quella economica che coinvolge gli attivisti (la maggior parte lavoratori precarizzati o disoccupati) quella politica che ci vede lambiti dalla crisi generale politica e ideologica della sinistra sistemica.

martedì 23 luglio 2013

I turbamenti di Emma



Emma Bonino non ha mai goduto la nostra stima; tralasciando il resto non reputiamo certo le sue simpatie filosioniste e le sue antipatie antiislamiche adatte a farle ricoprire la carica attuale; risulta infatti uno dei pezzi che meno si incastrano in quello sgangherato puzzle del governicchio bipartisan, trovandosi altrettanto  a mal partito del suo predecessore Terzi nel governo tecnico, in realtà altrettanto bipartisan dell’attuale. La politica estera è quella che misura più impietosamente l’assenza di autonomia politica di una casta dirigente. La sua sterile indignazione sul caso dell’oppositore e truffatore kazako conferma che i poteri oligarchici, nel caso soprattutto quelli di Eni e banche truffate, contano più dei politici e semmai ne dettano la linea.

lunedì 22 luglio 2013

Impuniti



Abbiamo i marò prigionieri in India, vittime di una legge assurda di La Russa e della disonorevole mancanza di parola del passato governo; abbiamo un funzionario prigioniero in Kazakistan vittima di qualche spinello, forse di qualche insolvenza di Eni e sicuramente della mancanza di trattati bilaterali in materia di estradizione e giustizia
Poi scopriamo che il ministro degli interni prende ordini dal presidente del Kazakistan, il quale ci ha imposto di estradare i suoi dissidenti, ma non può esser dimesso perché salterebbe il governicchio pd–pdl;  sentiamo un parlamentare esibirsi in insulti razzisti e sessisti ma non può esser dimesso, perché salterebbe la finta opposizione del suo partito. Giorgio Napolitano, del quale secondo Grasso non si può pronunciare il nome invano, così ha disposto in nome del senso di responsabilità verso gli italiani… Razzisti, vendi patria, finanche pedofili o serial killer; questo od altro si rivelassero  i nostri indegni rappresentanti  vanno lasciati responsabilmente al loro posto in nome delle euro-oligarchie sovrane. Intanto vengono arrestati i ragazzi che in ValSusa difendono il territorio e la salute degli abitanti, la parte migliore del paese… in nome di quale autorità? Quella di una paradossale corte dei miracoli che occorre spazzar via prima che si vendano anche la nostra dignità.

mercoledì 3 luglio 2013

ANTIFASCISMO



Le manifestazioni antifasciste, contro Casa Pound svoltesi nell’arco di una settimana a Porto san Giorgio e Fabriano hanno visto la nostra dovuta partecipazione, anche se siamo da tempo convinti che le forme moderne di fascismo non saranno quelle pittoresche ostentate da questi stronzi ma stanno passando attraverso una costante fascistizzazione delle istituzioni, non da ultima l’apertura al presidenzialismo anche da componenti della sinistra istituzionale, alcune delle quali hanno partecipato con i loro rappresentanti locali all’happening di Fabriano.

aggiornamenti



Il blog sarà attivo per un pò di tempo con aggiornamenti,  anche discontinui,  per sperimentare la formula più adeguata alla sua funzione