lupo

martedì 15 ottobre 2013

Manifestazione ad Ancona

Il governo delle larghe intese non ha perso occasione di mostrare alla città di Ancona  su che cosa Pd e Pdl se la intendono bene; nel negare gli spazi di democrazia e di praticabilità del dissenso verso i poteri eurocratici ed i loro servi.  
 La manifestazione indetta per portare a Letta ed ai suoi ministri il rifiuto di sottostare alle politiche di austerità, dei continui tagli allo stato sociale, al genocidio dei migranti, al furto dei beni comuni e della volontà popolare come avvenuto per l’acqua pubblica (questi i temi sugli striscioni) è stata negata da questore e prefetto che hanno disposto un blocco sui quattro lati della rotonda  adiacente il cavalcavia degli Archi. 
Un tentativo, alla fine riuscito, di forzare il blocco su un percorso di ripiego ha provocato scontri, con un compagno ferito a manganellate. Malgrado tutto si è riusciti ad arrivare al Piano per poi tornare su via de Gasperi, ma quando ormai i blindatissimi ministri se ne erano andati dal vertice in Regione con i loro colleghi della Serbia. Evidentemente non si voleva dare un segnale di debolezza o instabilità in questo incontro internazionale che doveva, invece, mostrare il consenso indubbio di cui gode questa accozzaglia che nessuno ha eletto, o meglio  espressa da un solo elettore: Napolitano.
Probabilmente quello visto oggi in Ancona è un assaggio di ciò che ci aspetta alla manifestazione di sabato a Roma (quella per cui hanno spostato Roma-Napoli), un assaggio di ciò che ne sarà della democrazia nel nostro paese semi commissariato da Bruxelles, Bce, Fmi e dai loro Quisling ma questo non ci farà arretrare…
Tutti a Roma, sabato 19 ottobre, alla manifestazione contro il governo della precarietà e dell’austerità, per riprenderci quegli spazi che oggi hanno tentato di chiuderci.

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