Abbiamo partecipato anche alla manifestazione indetta dalla Fiom in solidarietà con i lavoratori della Roal, dopo quella da noi organizzata la scorsa settimana. L’inizativa ha visto l’attiva presenza di una rappresentanza della Fincantieri e diversi dirigenti sindacali, dopo che In mattinata si era svolto un corteo che ha tenuto per ore occupata via di Jesi e le vie di accesso agli stabilimenti. Inoltre sono intervenuti anche i funzionari dell’ispettorato del lavoro a controllare segnalate irregolarità che l’azienda potrebbe aver commesso, trasferendo quote di lavoro in un vicino impianto di altra ditta al fine di giustificare gli esuberi e la mancata rotazione del personale con un calo di lavoro che, in realtà, non ci sarebbe stato. Verso l’ora di fine turno degli impiegati e dirigenti, entrati al lavoro desolidarizzando con i colleghi, i manifestanti hanno abbandonato l’area di ristoro allestita per l’occasione riversandosi ai cancelli, intrattenendo quanti uscivano (tra i quali anche il responsabile dell’investimento dell’operaio italo argentino) ed esortandoli ad un comportamento più corretto. Questo ha evidentemente infastidito o spaventato immotivatamente qualcuno che ha chiamato i carabinieri, intervenuti con due pattuglie; dopo qualche attimo di tensione i militari hanno proceduto ad identificare alcuni presenti. La manifestazione si è regolarmente conclusa verso le 19.30, lasciando i lavoratori dei picchetti ancora più determinati a proseguire la loro lotta.
L.U.P.O.
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