Con un profondo sentimento internazionalista e di solidarietà, le
Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo,
FARC-EP, respingono e condannano gli atti di barbarie e terrore che,
sistematicamente, sta compiendo lo Stato d’Israele contro il popolo
palestinese e che con i più recenti bombardamenti ed assalti hanno
causato la morte di oltre 600 persone a Gaza e circa 3000 feriti, tra
i quali numerosi bambini, donne ed anziani.
giovedì 31 luglio 2014
Per disinquinare basta alzare i limiti
PER CANCEROGENI E TOSSICI ARRIVANO I LIMITI
"VARIABILI": NEL DECRETO COMPETITIVITA' SULLE BONIFICHE SIAMO ALLA VERA FOLLIA
"CONSAPEVOLE"
NEL PASSAGGIO AL SENATO IL DECRETO RINOMINATO "INQUINATORE PROTETTO" PEGGIORA ULTERIORMENTE
APPELLO AI DEPUTATI: TUTELATE LA SALUTE DEI CITTADINI, NON CHI CONTAMINA
NEL PASSAGGIO AL SENATO IL DECRETO RINOMINATO "INQUINATORE PROTETTO" PEGGIORA ULTERIORMENTE
APPELLO AI DEPUTATI: TUTELATE LA SALUTE DEI CITTADINI, NON CHI CONTAMINA
I limiti di legge per cancerogeni e tossici nei suoli potranno variare da zona a zona in Italia. Per fare l'ennesimo regalo agli inquinatori si escogitano soluzioni di ogni tipo che ormai rasentano la follia.
mercoledì 23 luglio 2014
Nuova manifestazione a sostegno di Gaza
Venerdì 25 luglio si svolgerà una manifestazione di solidarietà ad Osimo, in piazza Boccolino a partire dalle ore 18.00 che si protrarrà fino alle 24.00 a sostegno della popolazione di Gaza vittima dell’invasione israeliana. L’iniziativa fa seguito a quella realizzata lo scorso sabato, è aperta al contributo di singoli, associazioni e forze organizzate ed è promossa da tutti gli amici della Palestina libera che si sono mobilitati a ridosso dell’invasione. Dopo giorni di incessanti bombardamenti le truppe sioniste sono entrate via terra, subendo perdite ma aumentando esponenzialmente le stragi sui civili, compresi donne anziani e bambini; in particolare siamo preoccupati per le numerosissime vittime tra i minorenni, tali da assumere le dimensioni di un vero infanticidio di massa.
domenica 20 luglio 2014
Presidio Pro-Gaza a piazza Boccolino
Si è svolto sabato 19 in piazza Boccolino un presidio di solidarietà per il popolo palestinese e per denunciare i massacri perpetuati dall’entità sionista nella Striscia di Gaza. Il presidio ha visto la partecipazione di attivisti di l.u.p.o., movimento 5 stelle e cittadini islamici. L’iniziativa è stata organizzata in tempi stretti per cercare di rispondere, nei nostri limiti, all’invasione di terra delle truppe israeliane ed ha senz’altro incontrato la solidarietà degli osimani. Questo ci ha incoraggiato a proseguire con la mobilitazione che avrà un’ altro appuntamento per venerdì 25 a partire dalle ore 18.00. Le bandiere palestinesi stavano ad indicare come oggi “ le trincee di Gaza siano le trincee di tutti gli uomini liberi”.
venerdì 18 luglio 2014
L'invasione ed i complici
L'ampiamente annunciata invasione di terra della Striscia di Gaza è in corso con l'ulteriore macelleria di massa che comporterà, al pari di Piombo Fuso. Soltanto che adesso cadrà pure qualche garzone di macello, magari qualche parente dei tanti israeliani che se ne stanno a bivaccare dalle alture con vista sui bombardamenti, irridendo i razzi artigianali che passano sulle loro facce rilassate. Lo scopo dichiarato non sarebbe quello di distruggere politicamente Hamas ma di renderlo impotente, quello non dichiarato è di rendere sterile ogni embrione di stato palestinese. I razzi fanno infuriare i sionisti più dei kamikaze, perchè sono una risposta militare da stato e non una opzione terroristica da fazione armata. Per questo si distruggono periodicamente le infrastrutture, dai tunnel, indispensabili anche per le risorse vitali, alle case, agli edifici istituzionali. Per questo si persegue l'infanticidio di massa, per contrastare la crescita demografica, superiore a quella israeliana.
giovedì 17 luglio 2014
Iniziativa per la nuova colombia a pietralacroce
XXVI FESTA PER LA
LIBERTA’ DEI POPOLI
FORTE ALTAVILLA – PIETRALACROCE
(ANCONA) Venerdì 18 luglio 2014 ore 22.00 Presentazione video-intervista alla guerrigliera olandese Alexandra Nariño a cura dell’Associazione nazionale Nuova Colombia Info: www.nuovacolombia.net ; http://www.nuovacolombia.net//>
nuovacolombia@yahoo.it
twitter:@NuovaCol
(ANCONA) Venerdì 18 luglio 2014 ore 22.00 Presentazione video-intervista alla guerrigliera olandese Alexandra Nariño a cura dell’Associazione nazionale Nuova Colombia Info: www.nuovacolombia.net ; http://www.nuovacolombia.net//>
mercoledì 16 luglio 2014
Stessa feccia
13/07 – IL FILOSIONISTA SANTOS CONDANNA LA PALESTINA PER “ATTI DI
TERROSISMO” CONTRO ISRAELE
In un comunicato dello scorso 10 luglio, il governo colombiano
presieduto dal filosionista Juan Manuel Santos, attraverso il
ministero degli Esteri, ha condannato con veemenza gli “atti di
violenza e terrorismo contro il territorio di Israele”.
Dopo essersi astenuto unitamente ad altri 40 paesi nella votazione
sulla richiesta della Palestina di essere riconosciuta come Stato
osservatore alle Nazioni Unite, (138 paesi a
favore, 41 astenuti e 9 contrari) il regime colombiano continua a
dimostrare la propria sudditanza nei confronti non solo degli USA, ma
anche dell’entità sionista.
Israele, che ha addestrato e continua ad addestrare nel deserto del
Siam militari e paramilitari colombiani alla guerra sporca, mantiene
in Colombia mercenari e assessori militari attivi nella guerra
controinsorgente. Il governo Santos ringrazia difendendo a spada
tratta i massacri commessi dalla stella di David, e fornendo tutte le
garanzie di agibilità al Mossad, che a Bogotá dispone di una sede
che farebbe invidia a molti servizi segreti di paesi ben più grandi
e potenti.
Prossimi alla firma di un Trattato di Libero Commercio, lo Stato
colombiano e l’entità sionista sono gemellati in una macabra danza
del terrore e della guerra. Realtà, questa, incontrovertibile e mai
celata dal guerrafondaio Santos, il quale in tempi non sospetti
dichiarò, non facendo mistero della sua ambizione programmatica:
“magari la Colombia fosse l’Israele del Sudamerica!”
martedì 15 luglio 2014
Stanno con i frati
Stanno coi frati ma non zappano l’orto…perché è troppo faticoso cercare una soluzione nel pubblico e tanto le liste civiche che la sinistra sistemica alleata dei renziani stanno confermando su una questione forse non così prioritaria, ma di valenza simbolica, affettiva ed anche patrimoniale ragguardevole, quanto abbiamo sostenuto al ballottaggio (coerentemente, a differenza di altri); e cioè che Latini e Pugnaloni sono espressione di uno stesso sistema, almeno fino a che (e se) Spacca si smarcherà dal Pd per le regionali.
Finta tregua
Shallah: il patto di cessate il fuoco deve far terminare l’assedio di Gaza
In un intervista con Al-Jazeera TV, Shallah ha affermato che “l’attuale aggressione israeliana ha messo in luce il proprio fallimento strategico e della sua intelligence”.
“Israele sta cercando di esportare la sua crisi interna attraverso la sua aggressione su Gaza -, ha aggiunto -. Una tregua fine a se stessa non è più parte del nostro programma. L’attuale battaglia non finisce senza l’accettazione di Israele a sollevare l’assedio, ad aprire i valichi di confine e a riconoscere ai Palestinesi il diritto di rispondere a ogni futura aggressione”.
giovedì 10 luglio 2014
Casa de Nialtri occupa ex sede del Pci di proprietà della Regione
Più volte dopo lo sgombero di Casa de nialtri da Via Ragusa abbiamo ribadito che non ci saremmo fermati e che il nostro progetto "travalicava" le mura della scuola occupata. Abbiamo continuato a vederci e a confrontarci seguendo con attenzione le proposte che il Comune di Ancona aveva strutturato per gli ex occupanti. I progetti tanto propagandati dall'amministrazione, oltre ad essere limitati nel tempo, hanno rivelato tutte le contraddizioni del caso. Le persone sono state sostanzialmente parcheggiate in pseudo strutture di accoglienza per poi, dopo sei mesi, rischiare di tornare alla situazione di partenza. Nessun inserimento lavorativo, nessuna prospettiva di futuro, solo becero assistenzialismo, derivato poi dall’occupazione in via Ragusa altrimenti nemmeno quello, che ha messo in luce i limiti e l’assenza dell’amministrazione locale nelle politiche sociali ed abitative.
Un califfo a Roma?
Quanto sta avvenendo in Iraq sembra porre di fatto fine ai vecchi confini coloniali, rimasti in piedi anche dopo l’affermazione storica dei movimenti anticoloniali e nazionalisti arabi; allora tutto bene? I popoli si libereranno finalmente dell’eredità lasciata dalla supremazia occidentale e da quell’ordine imposto prima dalla guerra fredda e poi dall’unipolarismo americano trovando, pur al prezzo di sanguinose guerre, una continuità territoriale più consona alle composizioni etniche, culturali e religiose delle popolazioni? Non crediamo proprio… sia perché la predominanza di queste formazioni storicizzate fornisce spesso ampio margine di intervento all’imperialismo, secondo l’eterna formula del divide et impera, sia perché i modelli sociali e politici che da tali conflitti scaturiscono, il più delle volte, non pongono negli esiti la questione della liberazione dalle catene dell’impero o da quelle dello sfruttamento di classe, anche laddove le agitavano strumentalmente, ma piuttosto perseguono interessi d’area e visioni egemoniche attraverso il controllo religioso.
mercoledì 9 luglio 2014
Israele non vuole la pace
Gideon Levy:
“Israele non vuole la pace”
L’atteggiamento di rifiuto è intrinseco alle convinzioni più radicate di Israele. Qui risiede, a livello più profondo, il concetto che questa terra è destinata solo agli ebrei. Il dato di fatto più evidente è il progetto di colonizzazione. Fin dalle sue origini, non c’è mai stato una più attendibile o più evidente prova inconfutabile delle reali intenzioni di Israele.
Israele non vuole la pace. Non c’è niente di quello che ho scritto finora di cui sarei più contento di essere smentito. Ma le prove si sono accumulate a dismisura. In effetti, si può dire che Israele non ha mai voluto la pace – una pace giusta, cioè basata su un compromesso equo per entrambe le parti.
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