13/07 – IL FILOSIONISTA SANTOS CONDANNA LA PALESTINA PER “ATTI DI
TERROSISMO” CONTRO ISRAELE
In un comunicato dello scorso 10 luglio, il governo colombiano
presieduto dal filosionista Juan Manuel Santos, attraverso il
ministero degli Esteri, ha condannato con veemenza gli “atti di
violenza e terrorismo contro il territorio di Israele”.
Dopo essersi astenuto unitamente ad altri 40 paesi nella votazione
sulla richiesta della Palestina di essere riconosciuta come Stato
osservatore alle Nazioni Unite, (138 paesi a
favore, 41 astenuti e 9 contrari) il regime colombiano continua a
dimostrare la propria sudditanza nei confronti non solo degli USA, ma
anche dell’entità sionista.
Israele, che ha addestrato e continua ad addestrare nel deserto del
Siam militari e paramilitari colombiani alla guerra sporca, mantiene
in Colombia mercenari e assessori militari attivi nella guerra
controinsorgente. Il governo Santos ringrazia difendendo a spada
tratta i massacri commessi dalla stella di David, e fornendo tutte le
garanzie di agibilità al Mossad, che a Bogotá dispone di una sede
che farebbe invidia a molti servizi segreti di paesi ben più grandi
e potenti.
Prossimi alla firma di un Trattato di Libero Commercio, lo Stato
colombiano e l’entità sionista sono gemellati in una macabra danza
del terrore e della guerra. Realtà, questa, incontrovertibile e mai
celata dal guerrafondaio Santos, il quale in tempi non sospetti
dichiarò, non facendo mistero della sua ambizione programmatica:
“magari la Colombia fosse l’Israele del Sudamerica!”
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