lupo

martedì 17 febbraio 2015

Alla guerra! presto ...forse

La fregola della Pinotti e Gentiloni, ansiosi di indossare l’elmetto per una ennesima guerra di Libia sembra rientrata nelle dichiarazioni di Renzi, apparentemente orientate alla ricerca di una convergenza Onu ed a smarcare l’Italia da un ruolo decisionista che non ha portato bene ai francesi; così come non ha portato bene la scelta sconsiderata ed autolesionista di imbarcarsi nella guerra del 2011, sulla quale il Pd aveva spinto contro un riluttante Centrodestra, più che altro per mettere in difficoltà il governo Berlusconi. Ora le parti sembrano invertite, con il segretario –premier che mette in riga i suoi esagitati e Berlusconi che si dichiara pronto alla guerra, visto che non c’è più il suo amico Gheddafi.

Petizione No TTIP

AL VIA ANCHE IN ITALIA LA RACCOLTA FIRME DELL’INIZIATIVA DEI CITTADINI
EUROPEI CONTRO IL TTIP.
LA CAMPAGNA STOP TTIP ITALIA: OBIETTIVO DUE MILIONI ENTRO OTTOBRE
 
Prende il via anche in Italia la raccolta di firme europea contro il TTIP,
il Trattato Transatlantico tra Unione europea e Stati Uniti per l’apertura
della più grande area di libero scambio conosciuta. Un negoziato condotto
lontano dagli occhi indiscreti dell’opinione pubblica e dei parlamenti e che
porterebbe ad una messa in discussione di standard e normative ambientali e
sociali, considerate troppo spesso come impedimenti tecnici al libero
commercio.

martedì 10 febbraio 2015

Foibe: la verità contro il revisionismo storico

In coincidenza del 10 febbraio assistiamo ad indecorose iniziative ed interventi sulla 'questione foibe' che non riflettono la verità e le documentazioni storiche, bensì manifestano posizioni strumentali e storicamente prive di ogni fondamento tipiche del revanscismo nazionalista che ha sempre ispirato i fascisti di ogni risma ed oggi lambisce ampi settori del “centro-sinistra”.
In questi anni il revisionismo (di destra e di “sinistra”) ha fatto carte false pur di deformare, falsificare e cancellare la storia.

giovedì 5 febbraio 2015

Atrocity exhibition

Mentre il papa si angustia della guerra  tra cristiani che sta consumandosi nelle regioni russofone dell’Ucraina, la guerra nei territori tra Siria ed Iraq si va estendendo sempre più profondamente dentro il mondo islamico. La fiera delle atrocità nel Medio Oriente continua a mettere in mostra i suoi orrori, con l’ultimo video del pilota giordano arso vivo, dopo esser costretto a guardare l’altro orrore dei bombardamenti  provocati dalla  coalizione di cui faceva parte.

martedì 3 febbraio 2015

Lo Tsipras de nialtri


Quindi il nostro Tsipras era sulla nave del Synaspismos che nel 2001 fu rispedita in Grecia dopo una carica della polizia che respinse così i militanti greci diretti al G8. Noi eravamo lì con altri compagni, altre sigle della sinistra e dei sindacati, persino consiglieri e figure istituzionali di regione e provincia. Come Lupo, Campo Antiimperialista, RdB ed altri eravamo coinvolti politicamente più per l’altra nave proveniente dalla Grecia, quella degli antiimperialisti, i quali aderivano al nostro corteo,stabilito in partenza da piazza Montano, ma visto che c’eravamo abbiamo ben pensato di dar man forte sin dal mattino per consentire l’attracco anche della prima nave, per quanto fossimo lontani dalle posizioni socialdemocratiche degli organizzatori ed, ovviamente, dell’allora quasi sconosciuto giovane AlexisTsipras.

domenica 1 febbraio 2015

Mattarella


La divertente commedia dell’arte nella quale il guitto Renzi  l’ha messa in quel posto alla sua opposizione e ai diversamente o convintamente Berlusconiani (non tanto a Berlusconi) ha calato il sipario sullo scontato nome di Mattarella. Fuori luogo battute del genere “moriremo democristiani”, anche perché la sua storia si intreccia con quella del fratello Piersanti che indica come, per un pezzo di storia nel nostro paese, si moriva tra democristiani, magari con sodali di partito tra i mandanti palesi od occulti. E l’esecuzione di Piersanti, attribuita alla mafia per il suo appoggio alle denunce di Pio La Torre sulle connivenze tra istituzioni e cosche riguardo politiche agricole ed appalti, sta lì a ricordarlo, come la poco credibile testimonianza della moglie che indicava in Fioravanti e nei  neofascisti  i (poco probabili) mandanti.