lupo

sabato 28 giugno 2014

Associazione a delinquere

Il trattato di associazione e cooperazione economica con l’Unione Europea siglato dall’Ucraina di Poroshenko, insieme a Moldova e Georgia, è l’ulteriore passaggio di una politica Nato volta ad esercitare pressione ai confini della Russia. Una pressione sia di carattere economico diplomatico ma soprattutto militare, nella prospettiva della modifica degli equilibri internazionali per cui all’unilateralismo americano si andrà sostituendo la formazione di aree macroeconomiche in competizione di cui quella europea, sia che resti così com’è, sia che rimanga uno zoccolo duro centro-nord-europeo, sarà destinato ad essere zona  cuscinetto ed estrema propaggine Nato verso la Russia, promotrice del nascente blocco euroasiatico. Infatti Putin ha reagito a questa vera e propria aggressione, sia siglando accordi ultratrentennali con la Cina per la fornitura di quel gas, prima quasi regalato all’Ucraina e che ora l’Europa minaccia di voler in parte sostituire con lo shale americano, sia ratificando trattati per la costituzione di un polo economico (ma inevitabilmente politico, data la situazione) con Bielorussia e Kazakistan.

martedì 24 giugno 2014

Mezzo secolo per le Farc

Salutiamo i 50 anni di lotta delle FARC-EP
Firmatari in calce | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e
Documentazione Popolare

13/06/2014
Al compimento dei 50 anni di lotta, il 27 maggio, inviamo un saluto
fraterno e solidale alle FARC-EP, al suo Stato Maggiore Centrale e
alla Segreteria, al Partito Comunista Clandestino della Colombia e al
Movimento Bolivariano per una Nuova Colombia, che ispirati al
marxismo-leninismo, sviluppano una lotta instancabile per i diritti
della classe operaia, dei contadini poveri, dei giovani e delle
donne, per il socialismo.
Onoriamo la memoria di Manuel Marulanda, dei fondatori, dei martiri
comunisti e dei combattenti, dei comandanti e militanti, che nel
corso di questi decenni hanno dato la loro vita per gli interessi
popolari e dei lavoratori, per la libertà e la fine dello
sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo.

Manifestazione 28 giugno controsmestre europeo



MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA IL 28 GIUGNO

Caro compagno
Il 28 giugno a Roma ci sarà la manifestazione nazionale per l'apertura del Controsemestre, contro il governo Renzi che assume il 1 luglio la guida della Unione Europea e contro le politiche di austerità in Italia e in Europa. La manifestazione è la prima nazionale contro il governo che ha varato il famigerato Jobsact e si prepara a farci pagare tre volte l'assegno di 80 €. Ed è anche per il momento l'unica, visto che la manifestazione dell'11 luglio a Torino è stata annullata perché il vertice europeo nella città non di fa più.
Appuntamenti per gestione manifestazione 28 giugno e Controsemestre

le adesioni vanno inviate a:controsemestre@gmail.com

adesioni arrivate finora:

Usb, Il Sindacato è un’altra cosa/Cgil, Cub Lazio, Sbm (Trento), Cobas Sanità (Venezia), Asia - Usb, Ross@, Noi Saremo Tutto, Campagna “Noi restiamo”, Forum dei Movimenti per l'Acqua pubblica, Nicoletta Dosio ed altri militanti movimento No Tav, Alba (nazionale e nodo di Roma), Movimento Immigrati e Rifugiati, Lavoratori Autorganizzati Mef, Rete No War, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, Rete dei Comunisti, Sinistra Anticapitalista, Carc, Piattaforma Comunista

martedì 10 giugno 2014

Ciao Fabio

Ci ha lasciato ieri alle 5 del mattino Fabio Pettirossi. Dal 1992 partimmo con questa scommessa politica, diventata Lotta di Unità Proletaria; quella con la vita, per alcuni di noi - per i "vecchi" - era iniziata prima. Sei stato un caro amico, un compagno spigoloso quanto l’amico. Capace di impegno militante quanto di critica senza sconti, anche verso te stesso. La cosa che più ci ha provato è stato vedere il tuo carattere chiuso, il tuo severo intimismo, doversi allentare sotto i colpi della malattia e dei palliativi, ma continuamente riemergere, fino alla fine, con ostinato e pacato orgoglio, anche con un filo di voce, anche con un filo di vita. Sarà quanto di più prezioso lascerai alla tua compagna Elisabetta ed al vostro stupendo cucciolo, Yuri, chiamato da questa perdita a crescere in fretta. Ci rivedremo! Se c’è un paradiso ed un inferno ci saranno persino lì dominati e dominanti, e quindi qualcosa da fare… oppure verrà comunque linfa dalle nostre ceneri, nutrimento ai semi che abbiamo gettato. “Noi siamo il sangue nuovo nelle arterie della città, il corpo dei campi di grano, il filo del tessuto d'idee. Lenin vive. Lenin visse. Lenin vivrà

lunedì 9 giugno 2014

La greppia era proprio vuota

Il 49% degli osimani votanti/pensanti non si è particolarmente entusiasmato per questo derby interno al PD, vinto per alcuni voti da Pugnaloni, tra gli annunci un pò svogliati di ricorsi al Tar dell suo sodale concorrente. Ora aspettiamo fiduciosi la realizzazione del programma "social" di Pasquinelli -Tsipras-Osimo, promesso dal neo-sindaco in cambio dell'imparentamento. Però ci sono alcune cose che non ci tornano... non tanto le promesse che Fabio farà sicuramente mantenere al suo alleato, ma riguardo a qualche centinaio di voti persi da Latini, fatti salvi quelli che fisiologicamente possono esser passati a Pugnaloni da elettori di sinistra e 5 stelle inclini alla commozione; voti che non potevano passare al Pd che dall'elettorato delle stesse Liste Civiche, vista la percentuale di astensione, venuti dalla greppia vuota da noi impietosamente colta, magari dai settori più disciplinati o più clientelari. Di certo nei giorni scorsi si vedevano discutere animatamente con il neo-sindaco noti simpatizzanti civici. Si può supporre che la moltiplicazione delle liste può aver anche stimolato una concorrenza virtuosa pro-Latini al primo turno ma poi, sia soddisfatti che delusi, potrebbero aver pensato che non sarebbe seguita nessuna moltiplicazione dei pesci e tradotto tale disillusione in astensione o voto verso apparenti più sicuri foraggiamenti.

lunedì 2 giugno 2014

Giano bicefalo al ballottaggio



I mal di pancia con cui è stata accolta la scelta di imparentamento tra l’Altra Osimo ed il PD di Pugnaloni da parte di molti elettori  e da alcuni candidati in lista è comprensibile ma del tutto fuori luogo, avendo Pasquinelli annunciato da mesi tale scelta che oltretutto sta nelle sue corde e nella linea politica delle forze della sua coalizione,  essendo Rifondazione Comunista, ma soprattutto SeL e Comunisti Italiani, incapaci di autonomia dal centro sinistra social-liberista prima e dall’ultra liberista Renzi oggi. Inoltre questi partiti si erano alleati in Osimo richiamandosi apertamente alla lista Tsipras, connotatasi in Italia per un profilo europeista e filo atlantico, sconvolta al suo interno da fibrillazioni per aderire al gruppo socialista europeo, malgrado la annunciata adesione al GUE, fibrillazioni che hanno portato decine di deputati  SeL in fuga verso il PD: l’incoerenza non è stata di Pasquinelli ma semmai di quanti l’hanno votato ed oggi si lamentano. Ci sono anche molti simpatizzanti di sinistra convinti che pur di liberarsi di Latini occorra turarsi il naso. Li comprendiamo per tutto ciò che hanno rappresentato i civici in questi 15 anni, soprattutto riguardo l’occupazione della cosa pubblica con smodati metodi clientelari e per i disastri ambientali ed estetici prodotti dalla cementificazione selvaggia, ma queste stesse pratiche caratterizzano il PD dove ha governato e governa, in primis alla Regione e Provincia, da dove ha sempre applicato misure punitive verso quei comuni amministrati da forze non allineate, vedi la vicenda dell’ospedale e della strada di bordo negati, mentre volevano riempirci di impianti a biomasse.