lupo

lunedì 25 agosto 2014

Intervista ad un miliziano del Donbass


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Di Ilja Degtjarov – Fonte originale: slavyangrad.de – Trad. It.: Aramis Gianini

 Un’intervista con un insorto dalla Ucraina orientale. Egli vive e combatte in una zona dove l’esercito ucraino si è infranto tre settimane fa, vicino al confine con la Russia nella regione di Donetsk. Ha voluto mantenere l’anonimato per quanto riguarda la sua identità, ma ha confidato che era un ricco uomo d’affari prima della guerra.
Perché sei diventato un ribelle?
Perché io non sono d’accordo con questo governo e con le cose che stanno accadendo. Non sono d’accordo con questo atteggiamento verso il popolo. Non potevo più sopportare di guardare le persone che vengono maltrattate. Pertanto sono diventato un ribelle, anche se ho già 53 anni. Non sono d’accordo con il fatto che sono venuti nella mia regione. Io proteggerò i miei alberi, le mie pietre, le case, i bambini, le donne e tutto il resto.
Dove si pone il tuo ottimismo? Combattete contro l’esercito ucraino e migliaia di mercenari stranieri. L’intero Occidente sostiene l’Ucraina. Come potere rimanere ottimisti sulla vittoria?
Abbiamo un popolo eroico che nessuno è mai riuscito a sottomettere. La vittoria sarà nostra, e anche se moriremo, lo faremo in piedi e non in ginocchio. Abbiamo la nostra visione, abbiamo qualcosa per cui vogliamo lottare, per fare in modo che i nostri nipoti crescano qui. E se moriremo noi stessi, i nostri nipoti vivranno come si deve vivere, cioè in un paese libero.
La maggioranza dei media occidentali segnala che, in realtà, gli insorti sono composti da unità dell’esercito regolare russo o da operatori speciali dello stesso. Cosa ne pensi?
Non stiamo combattendo per la Russia, noi combattiamo per il nostro popolo. La Russia è un paese libero, un paese dove si può vivere liberamente, senza necessità di sottomissione agli Stati Uniti e l’Unione europea. Sappiamo come si può vivere in Russia e vogliamo vivere in quel modo. Non vogliamo inchinarci a nessuno. Noi siamo un popolo libero.
Cosa pensi che si sia sbagliato con il nuovo governo ucraino? Che cosa ha causato questo movimento nella regione del Donbass?
Queste persone sono venute al potere attraverso il sangue. Ora vogliono affogare tutta l’Ucraina nel sangue. Anche se si parla di “Ucraina libera” questo paese non è mai stato libero, è sempre stato subordinato a qualcuno. Ora l’Ucraina è sottomessa agli Stati Uniti d’America, un paese che sopprime tutti i paesi e sta incitando le guerre in tutto il mondo. In realtà gli Stati Uniti devono essere eliminati completamente dalla cartina geografica. Beh, per il momento raggiungeremo la Polonia, ci faremo lavare i nostri stivali e poi andremo avanti.
Torno alla domanda precedente: gli insorti sono in maggioranza cittadini locali o sono per lo più volontari russi, o addirittura si tratta dell’esercito russo, vestito con uniformi straniere, come alcuni sostengono?
Gli insorti sono persone che proprio ieri stavano lavorando con una zappa e una vanga; che hanno curato i loro giardini. Poi hanno riposto i loro strumenti di lavoro e ora proteggono i loro giardini con le armi. Siamo persone che amano la libertà. Anche le donne, i bambini e gli anziani vengono a combattere con noi.
Come descriverebbe l’ideologia di coloro che sono venuti al potere a Kiev? In Occidente si dice, ovviamente, che siano democratici e impeccabili, che semplicemente vogliono essere diversi da quello che vorrebbero i russi. Si potrebbero definire ”democratici” o forse in altro modo?
Comprendo la democrazia quando vi è possibilità di esprimere la propria volontà; e non quando qualcuno parla a tuo nome per sostenere che si tratta di democrazia. Ricordo ancora come abbiamo votato per la separazione dell’URSS: anche allora a nessuno importava la nostra posizione. Anche ora stanno perseguendo una politica unilaterale. Vogliono vedere solo ciò che accade dall’altra parte [in Ucraina occidentale ndr]. Essi non sono consapevoli della sofferenza delle nostre madri e dei nostri padri. Questa non è una democrazia, ma fascismo nella sua forma peggiore. Nemmeno i fascisti hanno ucciso i bambini in questo modo, distrutto case, avvelenato la terra con bombe pericolose per l’ecosistema. Ci bombardano con le bombe al fosforo bianco e le bombe a grappolo [entrambe vietate dai trattati internazionali ndr]. Ci bombardano con bombe a grappolo, in modo che milioni di piccole particelle di metallo volino in tutte le direzioni e su intere strade, tutti restano uccisi, tra cui donne e bambini. Dopo tali attentati nulla rimane in vita, nemmeno gli animali, ma resta solo terra bruciata. È questa la democrazia? Si combatte in questo modo per la democrazia? No, questo è fascismo.
Chi combatte dalla parte dell’esercito ucraino? Cosa si intende per stranieri?
Avevamo prigionieri di guerra dalla Polonia. Ci sono molti istruttori stranieri, specialmente lancia mine. I soldati dell’esercito regolare ucraino non vogliono combattere; secondo i prigionieri di guerra i soldati ucraini vengono mandati a combattere sotto minaccia alle loro famiglie. Nell’ esercito ucraino stanno uccidendo anche i feriti. La gente nelle vicinanze di Kramatorsk è stata massacrata, i loro organi sono stati recuperati, poi i loro corpi sono stati sepolti con i trattori e la terra è stata compattata nella parte superiore, per non far notare la terra smussata, con auto blindate. Così si nascondono le prove dei loro crimini. Questo vale anche per Krasnodon: hanno distrutto il loro stesso popolo.
Gli insorti, i cosiddetti “terroristi”, non hanno lasciato un solo ferito allo sbando. Aiutano anche i civili, i malati, tutti coloro che hanno bisogno.
Quindi sono stati recuperati gli organi per venderli?
Sì. Potete chiedere, ci sono persone provenienti da Kramatorsk che l’hanno visto.
Hai visto con i tuoi occhi?
Sì, con i miei occhi. (Un altro miliziano in background).
Tali informazioni prima erano al livello di “qualcuno ha sentito che qualcuno ha sentito” …
È stato visto anche dalla nostra ricognizione. Anche i prigionieri di guerra lo confermano. Corpi sono stati sepolti con gli escavatori.
A parte i Polacchi, chi altro sta combattendo contro di voi?
Se ci colleghiamo nelle loro conversazioni radiofoniche, sentiamo le lingue straniere. Ma non so quali. E i polacchi si trovano ovunque.
Perché sono venuti? Sono mercenari o unità regolari inviati qui con la forza?
Si tratta di persone, tra gli altri, che sono anche disposte a pagare per essere autorizzate a cacciare la gente. Essi pagano in modo da poter sparare sulle persone, vengono con fucili da tiratore scelto. Se non ci sono insorti, sparano ai civili. Ad esempio c’era un uomo alla guida della sua bicicletta che andava al lavoro e gli hanno fatto saltare la testa solo per divertimento.
Perchè dovrebbero prendere di mira le città pacifiche e civili? Cosa vogliono raggiungere con questo?
Poniamo il caso, ad esempio, di Molodogwardejsk. Anche se non ci sono ribelli, questa città è stata distrutta da una distanza di sicurezza con obici. Per loro l’obiettivo è semplicemente quello di distruggere le città e lasciare un deserto. Perché lo fanno, dovete chiedervelo voi. Non è possibile fidarsi di loro, nemmeno della bandiera bianca. Sotto la bandiera bianca, eseguono raggruppamenti di loro forze e poi iniziano a sparare di nuovo. Non è più possibile fidarsi di loro – né dell’esercito né del governo. Il governo è la feccia dell’umanità. Quando si guarda ai loro curriculum, diventa chiaro che sono scappati da uno zoo. Bisogna chiderli in gabbie, in modo che i bambini non debbano più avere paura di loro. Questo sarebbe il mio unico desiderio.
Come si può spiegare che anche in alcune zone del sud-est dell’Ucraina la giunta attualmente ha di fatto vinto? Per esempio a Dnepropetrovsk? Perché grandi parti della popolazione si sono allineate ideologicamente? Perché non vi è alcuna resistenza significativa?
Il nostro paese è povero. All’inizio le persone povere speravano di trarre guadagno dall’adesione a Maidan. Andavano a Kiev per guadagnare soldi. Hanno preso la gente per creare grandi folle, direi mandrie di persone. Sono stati dati farmaci, ad esempio nel the. Tra l’altro, dopo il ritorno a casa di queste persone, sono stati rilevati sintomi di astinenza in loro. Inoltre hanno ricevuto un lavaggio del cervello a Maidan. E solo le persone del Donbass non hanno partecipato; hanno dovuto lavorare nel settore industriale, hanno dovuto guadagnare i soldi per l’intero paese, alimentando il paese. Per questo non ci possono sottomettere. Abbiamo sopportato più a lungo che abbiamo potuto, ma ad un certo punto non ne potevamo più, il che ha portato alla rivolta. E’ stato sempre così in Russia: lenti nello sfruttamento, ma veloci nella ribellione.
Che cosa accadrà con queste città esterne al Donbass ora? Certo, si può supporre che la stragrande maggioranza di loro siano ancora contro il governo di Kiev, ma questa maggioranza è repressa e rimane in silenzio. A mio parere andrebbero liberati, altrimenti saranno prima o poi compromessi, abbastanza da sopportare la giunta. Dopodiché saranno persi per sempre.
Libereremo anche queste città. Noi non puniamo nessuno, ognuno può avere la propria opinione. Presenteremo il nostro punto di vista, ma non sarà un’imposizione della nostra opinione. Se qualcuno vuole seguirci, basta andare avanti, ma se non lo vuole, allora non lo farà. Potranno continuare a condurre con semplicità la loro vita, lavorando.
È estate. È ancora caldo e le strade sono ben percorribili. Ma in inverno è freddo, le strade non-asfaltate diventeranno sterrate e impraticabili, in modo che difficilmente si potranno consegnare aiuti umanitari dalla Russia. Molte città sono ora senza elettricità, senza acqua, senza riscaldamento. Come pensate che sopravviveremo?
Noi siamo un popolo forte. Siamo abituati alle difficoltà. E noi supereremo questi ostacoli, sia in caso di pioggia o bufere di neve. Siamo seri su quello che abbiamo iniziato, e non ci fermeremo. Noi combatteremo fino alla fine, non c’è ritorno.
Ci sono prove che gli americani ricoprano un ruolo nell’amministrazione militare e diano ordini?
Non posso dire nulla al riguardo. Ognuno qui ha un ruolo, e dato che io non faccio parte del servizio informazioni non sono in grado di rispondere alla domanda.
In che misura la popolazione locale sostiene i ribelli: il 95%, 70%, 50%?
Potete giudicare voi stessi: le persone raccolgono patate e ce ne danno un po’. Raccolgono tre pomodori in giardino e ce ne danno due.
Se guardiamo indietro, quando non c’era una resistenza armata, la giunta si era già affermata in modo significativo; come ha fatto la gente a combattere contro di loro?
Hanno combattuto con bastoni contro le mitragliatrici. Hanno lasciato il lavoro, le loro famiglie e sono venuti a noi da tutto il mondo. Nel frattempo hanno cambiato la loro mente e protetto il loro paese. Molti hanno cambiato le loro cattive abitudini, ad esempio l’alcool. Tra gli insorti, in generale, regna una disciplina di ferro ed è severamente vietato bere alcolici. Le persone non vengono pagate. Combattono per un’idea. Mangiano quello che viene dato loro dai civili. Tutti sono molto motivati, ma prima il tutto volge al termine, meglio è.
Che cosa è cambiato nelle città e nei villaggi sotto il controllo degli insorti? Ad esempio, ho letto che chiudono i casinò e perseguono i trafficanti di droga.
La polizia ucraina ha combattuto per 23 anni contro fenomeni come la corruzione e la droga, ma senza successo. Noi li abbiamo risolti immediatamente. I farmaci sono diventati una rarità assoluta. Qualcosa sta cambiando nella mente delle persone e anche alcolisti e tossicodipendenti stanno cambiando le loro abitudini. Nei nostri negozi è possibile acquistare la vodka facilmente, ma nessuno lo fa.
All’interno delle città liberate le fabbriche e le miniere di carbone sono distrutte; non c’è lavoro. Come si può vivere lì?
Noi ricostruiremo, come abbiamo fatto dopo la Grande Guerra Patriottica. Il nostro entusiasmo sarà sufficiente per questo. Anche se la nostra generazione vivrà in povertà, la prossima generazione vivrà meglio. Non abbiamo paura.
Da parte russa si ricevono aiuti umanitari, il che è generalmente conosciuto. Ma chi offre l’assistenza: lo Stato, delle fazioni, la chiesa, i privati?
È possibile accedere a questi pacchetti di aiuti. I pacchetti sono etichettati, è possibile scattare le foto.
Nel negozio per gli aiuti umanitari ho visto molti pacchetti da parte del Partito comunista, da chiese …
Anche da veterani della guerra in Afghanistan, da veterani di Chernobyl, dal Partito Comunista, dalle persone che sanno cosa è come una guerra.
Le organizzazioni occidentali non forniscono assistenza umanitaria nel Sud-Est?
E come! Forniscono mine e proiettili per l’esercito ucraino. In questo modo aiutano l’Ucraina e l’assistenza aiuta poi a distruggere le persone normali.
Quindi non esiste un vero aiuto umanitario dall’Occidente?
Non esiste, non ho mai visto nessuno. Lo stesso vale per aiuto medico.

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