lupo

domenica 31 agosto 2014

Pensiero debole ma spalle forti


Gianni Vattimo rimane un compagno di provata coerenza antimperialista, come confermò il suo intervento in Osimo in occasione di una nostra iniziativa sulla invasione israeliana del Libano. Abbiamo appreso con piacere  la consegna del premio per i suoi meriti filosofici e per la promozione dei valori euromediterranei in occasione del festival Adriatico Mediterraneo. Il direttore Giovanni Seneca ha conferito il riconoscimento come previsto, ironizzando sul suo altisonante cognome senz’altro adatto a valutare di meriti filosofici, tra l’imbarazzo di politici e consiglieri, sensibili alle proteste della comunità ebraica. Questa era tra i promotori della manifestazione, sorta in continuità con il festival klezmer,  ma aveva ritirato il proprio patrocinio per via delle ineccepibili prese di posizione del filosofo ed ex parlamentare europeo contro i recenti massacri perpetrati dall’esercito sionista nei confronti dei palestinesi di Gaza. Vattimo non ha fatto nessuna retromarcia, difendendo le sue idee e respingendo l’accusa di antisemitismo, per rivendicare il proprio antisionismo e l’abbraccio alla causa palestinese; poi è andato anche oltre, auspicando un legame fraterno tra i paesi del sud del mediterraneo, considerati uniti da comuni radici e valori, estranei invece ai popoli di cultura anglicana e protestante. Complimenti a lui ed al direttore per  aver tenuto la schiena ben diritta senza cedere alle numerose pressioni di questi giorni.

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