lupo

giovedì 15 gennaio 2015

Questione di calibro

Aristotelica prudenza
Libertà di espressione volteriana



Le vignette in questione sono alcuni esempi del raffinato umorismo di Charlie Hebdo. Le volteriane sono di Laurent Sourrisseau (Riss), ferito nell'attentato e Corinne Rey (Coco) che ha aperto agli attentatori. Di taglio diverso, più, intimista e riflessiva, quella di Renald Luzier (Luz). Se un vignettista non  ci prende o un tenore stecca dovrebbe essere fischiato più che sparato, ma quì c'è altro. Intanto quanti inneggiano allo spirito di Voltaire hanno sbattuto dentro Dieudonnè per aver postato "je suis Charlie Coulibaly". Dal momento che l'Illuminismo non apparterrebbe alla cultura islamica è ragionevole che per loro non valgano i principi di libertà di espressione ad esso ispirati(?) E intanto Hollande fa le crocere verso l'Iraq...

2 commenti:

  1. Ciao sono Michelangelo,ho letto il post condivido il racconto, ma sulle conclusioni politiche mi sia consentito a titolo personale per evitare di coinvolgere persone appartenenti al mio partito o il mio partito (SEL) di esprimere il mio pensiero. Ritengo il racconto dei fatti e le considerazioni espresse in merito molto logiche, rispetto alle posizioni politiche, legittime nell'impostazione, ma non riesco a farle mie in toto in quanto mi appaiono schematizzate al passato- in una parola - la logica di Stati Uniti da una parte ed Unione Sovietica(che non esiste più- ma che Putin vorrebbe far apparire o meglio gli piacerebbe che fosse) dall'altra con tanti comprimari che giocano da comparse più o meno capaci di sapere fare i propri affari o di lavorare per il Re. Da questa logica se ne deve uscire puntando a costruire un mondo multipolare in quando le condizioni geopolitiche ci sono quelle culturali e/o sociologiche un pò meno. L'economia di Pace non è un semplice slogan è un'obiettivo possibile, ma di difficile attuazione, perchè richiede politiche mirate e praticate a ridurre le diseguaglianze. Il Capitale nel XXI scritto da THOMAS PIKETTY in edicola da qualche mese va studiato con attenzione, per la sua analisi sull'evoluzione di lungo termine (1790-2010) e per le buone ipotesi di cosa potrà verificarsi nei prossimi cento anni. Questo insieme con l' eleborazione ecometrica di Leontiev sulla spesa militare, e le elaborazione scientifiche sullo stato dello sfruttamento delle fonti energetiche messe a punto dall'IPCC, consentono di pensare che un altro mondo è possibile basandolo sulla ridistribuzione, riduzione delle disuguaglianze, su un'Economia di Pace, e su un'uso attento delle risorse ambientali. Per ottenere ciò c'è bisogno di POLITICA e di STATI SOVRANI CAPACI DI FARE SCELTE FUNZIONALI AGLI OBIETTIVI INDICATI. ELIMINARE IL DESIDERIO DI ACCUMULO NON E' POSSIBILE CORREGGERE GLI EFFETTI MACROECONOMICI TRA IL RENDIMENTO DEL CAPITALE ED IL TASSO DI CRESCITA DELL'ECONOMIA ED IL TASSO DI CRESCITA DEMOGRAFICA E' COMPITO DELLA POLITICA.

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