Venerdi 25 aprile ore 21.30 LUCHASKALIENTES live!
mercoledì 22 aprile 2015
giovedì 2 aprile 2015
Sangue e Cenere..presentazione del nuovo album dei GANG ad Osimo
The Gang, il gruppo marchigiano che ha segnato la storia del rock italiano degli ultimi 30 anni sono tornati di prepotenza sulla scena in questo 2015. Il 24 febbraio scorso, il disco ‘SANGUE E CENERE’ è uscito ufficialmente sul mercato, un mese prima invece il lavoro era stato eccezionalmente consegnato ai co-produttori del disco. Spieghiamo meglio, la band degli storici fratelli Severini, hanno deciso di tornare in pista con questo lavoro di inediti dopo 15 anni esatti, (l’ultimo album in studio CONTROVERSO risale infatti al 2000 ) usando lo strumento del Crowdfunding e grazie alla piattaforma Becrowdy ( http://www.becrowdy.com/sangue-e-cenere-il-nuovo-cd-dei-gang)hanno chiesto ed ottenuto un finanziamento ai propri fans che sono automaticamente diventati co-produttori del disco. Questa forma di lavoro molto diffusa per gli artisti del resto del mondo, (esempio più eclatante quello di Neil Young che grazie alla comunity ha realizzato il progetto PonoMusic nel 2014) è una vera rivoluzione per l’Italia. Dal canto loro i Gang hanno riscontrato un’affetto ed una partecipazione impensabili che si sono tramutati in quasi 60 mila euro, un vero e proprio record per la nostra penisola . Questi ricavi sono stati interamente usati per produrre SANGUE E CENERE nel miglior modo possibile e confezionare un prodotto di livello internazionale.
giovedì 26 marzo 2015
Manifestazione nazionale contro jobs act
ORARIO PULLMAN MANIFESTAZIONE FIOM DEL 28 MARZO 2015
PARTENZA LUOGO ORARIO
ANCONA PIAZZALE FINCANTIERI 8,00
ANCONA FIERA DELLA PESCA 8,00
SENIGALLIA STAZIONE FS 7,30
FALCONARA M.MA STAZIONE F.S. 7,45
OSIMO PIAZZALE SAN CARLO 8,00
CASTELFIDARDO RISTORANTE GATTO NERO 8,15
CHIARAVALLE PISCINA COMUNALE 7,45
JESI PORTAVALLE 8,00
MOIE CIMITERO 8,00
SERRA S. QUIRICO STAZIONE FS 8,15
FABRIANO DAVANTI AI GIARDINI 8,45
Per Prenotazioni:
CIARROCCHI GIUSEPPE 3485860200
GALASSI SARA 3497543941
TONI GIANLUCA 3494346632
sabato 14 marzo 2015
Breve sintesi sull'assemblea sociale
L’assemblea di venerdì ha evidenziato la insufficienza della sinistra al governo della città nel porsi di fronte all’aumentare delle condizioni di povertà ed indigenza di una fascia consistente di cittadini. Circa 350 famiglie ricorrono al “welfare paritario” della Caritas mentre di politiche attive per creare lavoro, azionando le pur limitate leve disponibili per il Comune non se ne parla, a fronte di circa ulteriori 1.200.000 euro di tagli previsti dal governo Renzi, tanto caro al sindaco Pugnaloni. O meglio, qualcosa si è prospettato: orti collettivi su piccoli appezzamenti di terra dati in concessione per autoconsumo (un affare… con l’acqua da approvvigionare dall’acquedotto), il ripristino dell’agenzia interinale comunale messa in piedi dalle Liste Civiche quando governavano e tanto criticata dalle opposizioni, una seria indagine sull’evasione fiscale dei grandi evasori sul modello anconetano, che però ci sembra abbia portato entrate soprattutto sulle multe evase, concessioni di mutui per case ed affitti abbattuti di un 30% ma con garanzia di buste paga affidabili.
mercoledì 11 marzo 2015
Assemblea aperta
Contro la crisi organizziamoci per la ripresa: quella delle lotte
venerdì 13 marzo alle 21.15 si terrà una assemblea aperta convocata da lotta di unità proletaria in via brodolini 22, sotto maxipark e di fianco moschea, su: disoccupazione, morosità, sfratti e diritto all'abitare.
interverranno (x ora) lupo, M5S, Comitato disoccupati, Asilo politico, Servizio antisfratto, l'Altra sinistra; invitati responsabili Auser, attività produttive, lavoro, servizi sociali.
l'iniziativa si pone in continuità con quella in cui intervenne Giorgio Cremaschi, dove furono affrontate anche tematiche generali sulle dinamiche dello scontro sociale, indotte dalla crisi e dal tentativo di governarla per attaccare i diritti collegati al lavoro e di cittadinananza, sin nelle ricadute negli enti locali. Allora emersero alcune proposte che ci prefiggiamo di approfondire nell'assemblea di venerdì, calandole concretamente nella realtà osimana, sempre più colpita dalle povertà crescenti, fino a circa 350 famiglie costrette a ricorrere a forme di assistenza, spesso addirittura di tipo caritatevole, con le istituzioni che quando non abdicano ad enti religiosi si ritrovano comunque con pochi strumenti per via dei tagli imposti dai patti di stabilità e dalla permanenza nell'Eurozona. L'assemble è aperta ai cittadini ed anche all'intervento al di fuori del tavolo di confronto definito.
venerdì 13 marzo alle 21.15 si terrà una assemblea aperta convocata da lotta di unità proletaria in via brodolini 22, sotto maxipark e di fianco moschea, su: disoccupazione, morosità, sfratti e diritto all'abitare.
interverranno (x ora) lupo, M5S, Comitato disoccupati, Asilo politico, Servizio antisfratto, l'Altra sinistra; invitati responsabili Auser, attività produttive, lavoro, servizi sociali.
l'iniziativa si pone in continuità con quella in cui intervenne Giorgio Cremaschi, dove furono affrontate anche tematiche generali sulle dinamiche dello scontro sociale, indotte dalla crisi e dal tentativo di governarla per attaccare i diritti collegati al lavoro e di cittadinananza, sin nelle ricadute negli enti locali. Allora emersero alcune proposte che ci prefiggiamo di approfondire nell'assemblea di venerdì, calandole concretamente nella realtà osimana, sempre più colpita dalle povertà crescenti, fino a circa 350 famiglie costrette a ricorrere a forme di assistenza, spesso addirittura di tipo caritatevole, con le istituzioni che quando non abdicano ad enti religiosi si ritrovano comunque con pochi strumenti per via dei tagli imposti dai patti di stabilità e dalla permanenza nell'Eurozona. L'assemble è aperta ai cittadini ed anche all'intervento al di fuori del tavolo di confronto definito.
domenica 1 marzo 2015
Resa...?

La dilazione sui quattro mesi del memorandum -o aiuti a strozzo, o comunque vogliano chiamarli - ottenuta dal governo sinistra-destra-greco non giustifica nessun ottimismo ma altrettanto fuori luogo appaiono le delusioni e presa di distanza di quanti si sono imbarcati in una impresa che non poteva ottenere nulla sulla modifica dei piani economici dell’UE. Emoziona e rattrista l’amara consapevolezza del leggendario partigiano Manolis Glezos ma non è lui che deve scusarsi; né quanti hanno creduto ad una legittima speranza devono assolversi. Tantomeno poteva impietosirsi l’ineffabile ministro delle finanze tedesco, Wolfang Shauble, né Draghi, preoccupato anche per l’esposizione sul debito greco delle nostre banche. Abbiamo sostenuto che l’affermazione della coalizione guidata da Tzipras poteva divenire anche un fattore di stabilizzazione, in tal senso.
martedì 17 febbraio 2015
Alla guerra! presto ...forse
La fregola della Pinotti e Gentiloni, ansiosi di indossare l’elmetto per una ennesima guerra di Libia sembra rientrata nelle dichiarazioni di Renzi, apparentemente orientate alla ricerca di una convergenza Onu ed a smarcare l’Italia da un ruolo decisionista che non ha portato bene ai francesi; così come non ha portato bene la scelta sconsiderata ed autolesionista di imbarcarsi nella guerra del 2011, sulla quale il Pd aveva spinto contro un riluttante Centrodestra, più che altro per mettere in difficoltà il governo Berlusconi. Ora le parti sembrano invertite, con il segretario –premier che mette in riga i suoi esagitati e Berlusconi che si dichiara pronto alla guerra, visto che non c’è più il suo amico Gheddafi.
Petizione No TTIP
AL VIA ANCHE IN ITALIA LA RACCOLTA FIRME DELL’INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI CONTRO IL TTIP. LA CAMPAGNA STOP TTIP ITALIA: OBIETTIVO DUE MILIONI ENTRO OTTOBRE Prende il via anche in Italia la raccolta di firme europea contro il TTIP, il Trattato Transatlantico tra Unione europea e Stati Uniti per l’apertura della più grande area di libero scambio conosciuta. Un negoziato condotto lontano dagli occhi indiscreti dell’opinione pubblica e dei parlamenti e che porterebbe ad una messa in discussione di standard e normative ambientali e sociali, considerate troppo spesso come impedimenti tecnici al libero commercio.
martedì 10 febbraio 2015
Foibe: la verità contro il revisionismo storico
In coincidenza del 10 febbraio assistiamo ad indecorose iniziative ed interventi sulla 'questione foibe' che non riflettono la verità e le documentazioni storiche, bensì manifestano posizioni strumentali e storicamente prive di ogni fondamento tipiche del revanscismo nazionalista che ha sempre ispirato i fascisti di ogni risma ed oggi lambisce ampi settori del “centro-sinistra”.
In questi anni il revisionismo (di destra e di “sinistra”) ha fatto carte false pur di deformare, falsificare e cancellare la storia.
giovedì 5 febbraio 2015
Atrocity exhibition
Mentre il papa si angustia della guerra tra cristiani che sta consumandosi nelle regioni russofone dell’Ucraina, la guerra nei territori tra Siria ed Iraq si va estendendo sempre più profondamente dentro il mondo islamico. La fiera delle atrocità nel Medio Oriente continua a mettere in mostra i suoi orrori, con l’ultimo video del pilota giordano arso vivo, dopo esser costretto a guardare l’altro orrore dei bombardamenti provocati dalla coalizione di cui faceva parte.
martedì 3 febbraio 2015
Lo Tsipras de nialtri
Quindi il nostro Tsipras era sulla nave del Synaspismos che
nel 2001 fu rispedita in Grecia dopo una carica della polizia che respinse così
i militanti greci diretti al G8. Noi eravamo lì con altri compagni, altre sigle
della sinistra e dei sindacati, persino consiglieri e figure istituzionali di
regione e provincia. Come Lupo, Campo Antiimperialista, RdB ed altri eravamo coinvolti
politicamente più per l’altra nave proveniente dalla Grecia, quella degli
antiimperialisti, i quali aderivano al nostro corteo,stabilito in partenza da
piazza Montano, ma visto che c’eravamo abbiamo ben pensato di dar man forte sin
dal mattino per consentire l’attracco anche della prima nave, per quanto fossimo
lontani dalle posizioni socialdemocratiche degli organizzatori ed, ovviamente,
dell’allora quasi sconosciuto giovane AlexisTsipras.
domenica 1 febbraio 2015
Mattarella
La divertente commedia dell’arte nella quale il guitto Renzi l’ha messa in quel posto alla sua opposizione e ai diversamente o convintamente Berlusconiani (non tanto a Berlusconi) ha calato il sipario sullo scontato nome di Mattarella. Fuori luogo battute del genere “moriremo democristiani”, anche perché la sua storia si intreccia con quella del fratello Piersanti che indica come, per un pezzo di storia nel nostro paese, si moriva tra democristiani, magari con sodali di partito tra i mandanti palesi od occulti. E l’esecuzione di Piersanti, attribuita alla mafia per il suo appoggio alle denunce di Pio La Torre sulle connivenze tra istituzioni e cosche riguardo politiche agricole ed appalti, sta lì a ricordarlo, come la poco credibile testimonianza della moglie che indicava in Fioravanti e nei neofascisti i (poco probabili) mandanti.
lunedì 26 gennaio 2015
Tastiere e bastoni

Ieri, sabato 24 Gennaio, diecimila antifascisti hanno attraversato le vie di Cremona per ribadire la propria solidarietà ad Emilio ed ai militanti del centro sociale Dordoni aggrediti domenica pomeriggio fuori dallo spazio autogestito di via Mantova.
Il corteo si è mosso con determinazione verso la sede locale di CasaPound, da cui in questi ultimi mesi sono partite numerose aggressioni ai danni degli antifascisti/e cremonesi.
Sabato è stata data una risposta forte e chiara: chi tenta di uccidere un compagno ne paga le conseguenze!
Che cosa ci si poteva aspettare dopo la gravissima aggressione di domenica 18 gennaio, quando sessanta fascisti hanno lasciato in fin di vita Emilio, storico compagno del centro sociale, colpendolo ripetutamente con spranghe e calci in testa?
Il "buon giorno" si vede dal mattino?
L’annunciata vittoria di Tsipras in Grecia potrebbe diventare sia un fattore di stabilizzazione dell’Euro(zona) che tradursi nel suo opposto, dando seguito ad un effetto domino che indurrebbe slancio alle posizioni politiche antieuro in Italia e negli altri paesi messi peggio ma, soprattutto, indirizzare in tal senso le rispettive opinioni pubbliche.
giovedì 15 gennaio 2015
Questione di calibro
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Aristotelica prudenza |
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Libertà di espressione volteriana |
Le vignette in questione sono alcuni esempi del raffinato umorismo di Charlie Hebdo. Le volteriane sono di Laurent Sourrisseau (Riss), ferito nell'attentato e Corinne Rey (Coco) che ha aperto agli attentatori. Di taglio diverso, più, intimista e riflessiva, quella di Renald Luzier (Luz). Se un vignettista non ci prende o un tenore stecca dovrebbe essere fischiato più che sparato, ma quì c'è altro. Intanto quanti inneggiano allo spirito di Voltaire hanno sbattuto dentro Dieudonnè per aver postato "je suis Charlie Coulibaly". Dal momento che l'Illuminismo non apparterrebbe alla cultura islamica è ragionevole che per loro non valgano i principi di libertà di espressione ad esso ispirati(?) E intanto Hollande fa le crocere verso l'Iraq...
lunedì 12 gennaio 2015
#JeNeSuisPasCharlieHebdo#
I fatti di Parigi, pur non essendo paragonabili alle stragi di Madrid e Londra per dimensione e linearità di obiettivi, hanno da subito provocato reazioni addirittura più sgomente. Certo ci sono state le scontate alzate di scudi dei nuovi aspiranti crociati antiislamici; c’è stata una commozione neanche lontanamente condivisa per le migliaia di vittime nigeriane degli stessi giorni, ma questo fa parte del senso di superiorità occidentale e della nostra vista corta. Ma evocare un “ 11 settembre” dell’Europa va oltre tutto questo e non è da ritenere del tutto infondato, almeno se si cerca di capire le peculiarità di questi attentati e la portata delle reazioni, al netto sia della comprensibile indignazione che degli isterismi collettivi indotti e cavalcati dai media. Si impone anzitutto di separare gli elementi essenziali da quelli secondari e tra primi c’è senz’altro la scelta di colpire la redazione del giornale satirico.
mercoledì 7 gennaio 2015
Charlie Hebdo
Barzelletta.
un francese (A) dice ad un altro francese (B):
A: la sai quella di Pierino, Maometto e gli allegri buontemponi del DGSE?
B: .......
A: che c'è, nun fa ride?
B: rataTaTaTatan....
un francese (A) dice ad un altro francese (B):
A: la sai quella di Pierino, Maometto e gli allegri buontemponi del DGSE?
B: .......
A: che c'è, nun fa ride?
B: rataTaTaTatan....
Ancora sul cinema
Alle 17 di oggi gli imperterriti cinefili attueranno un presidio davanti al comune cui seguirà confronto pubblico con il sindaco. ospitiamo volentieri questo ulteriore contributo:
“Nel
cinema, gli attori sono la borghesia, l’immagine è il proletariato; la colonna
sonora è la piccola borghesia eternamente oscillante tra l’una e l’altro.
L’immagine, in quanto proletariato, deve prendere il potere nel film dopo una
lunga lotta.”
Eccola qui, riportata per intero! Una eventuale epigrafe che
in modo improbo pre-tende di
sintetizzare l’idea –proprio “l’idea”- della cosiddetta settima arte. Siamo
negli spazi e nei tempi del montaggio di Io
sono un autarchico, primo lungometraggio, del 1976 (prima data da
memorizzare fra le altre che qui si richiameranno), di Nanni Moretti.
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